Diario dei sogni: Divine Frequency in my mind, exaltation in my blood

Un sogno corto, in questo caso.

Mi trovo in un luogo strano, un luogo all'apparenza abbandonato, ma dall'estetica raffinata e ben tenuta. Un luogo che ricorda un mix tra brutalismo raffinato, architettura greco-romana e Divine Frequency.

Qualcosa di strano, anche perché sembra proprio di essere nel gioco e il Winchester M1897 lo dimostra bene.

Cammino, giro, entro in uno sgabuzzino vuoto, i muri rivestiti in legno e un pulsante nero conficcato in uno di essi.

Lo premo e sul bottone circolare si illuminano dei led verdi a formare un emoticon arrabbiato. 

Giro ancora, ne trovo un altro, premo e d'improvviso una porta si apre, mostrando oltre di essa uno spazio del tutto bianco.

Lo passo, entro nel bianco infinito e d'improvviso di sveglio.