![]() Da bere per treA Story by DOMI'![]() Short story in italian![]()
Da bere per tre
Stiamo arrivando. Vienici ad aprire la porta. Prepara da bere per tre, quello che vuoi, non importa. Siamo solo io e il diavolo. Il terzo non è potuto venire, e’ morto strada facendo per il freddo, peccato. Era un angelo caduto qui per una ragione penso ma incontrato per caso, un tipo solitario credo, poco socievole. Non ho capito bene qual’era il suo nome. Non riusciva a parlare facilmente. Forse lo shock del violento volo a testa in giu’. Tra un respiro e un’altro mormorava qualcosa tipo duce, duci, luge, lugi, o luce, luci, si forse luci, ma non riuscivo a comprendere quello che cercava di comunicarci. Gli dicevo: "Vieni con noi, rilassati, ci sara’ da bere, ti riscaldera’ e poi, cosa farai qui da solo?. Lui cosa fà? Inizia a sbattere le ali. Sembrava felice e anche io ero contento, con poche parole ero riuscito a covincerlo a venire con noi. Pensavo, piu’ ne siamo meglio e’.
Aveva delle ali bellissime. Non avevo mai visto un angelo con delle ali cosi’. Vedi, non ci sono molti angeli dove voliamo noi mosche. Aveva grandi ali piene di polvere di sogni. "Cosa aspetti? Siamo in tre, presto! Sono sicuro vorrai tornarci, credimi", continuavo a ripetergli.
Non mi piacciono molto gli angeli e anche al diavolo non garbano molto dopo quello sporco affare nei cieli celesti dove lui e’ finito a bruciare con il culo nel lago di fuoco, con una reputazione di merda e mille voci e storie sul suo conto, invidia, rabbia, fantasia, leggende e confusione credo, giustificabile, ma lui, quest’angelo era davvero bello, bello come il suo sorriso di vetro e le sue parole di sabbia. Gli ripetevo: "Ci sei ormai, vieni con noi, ci offriranno da bere."
Il viaggio è lungo per venire da te, sai? Per un pò ce l'ha fatta poi... poi il vento gelido della fatalita’ ha iniziato a soffiare ed è cominciato tutto con un silenzio, non ha parlato più e le sue ali sono diventate deboli, fragili come quelle di un uccellino, ghiacciate. Stava immobile come se fosse fatto di marmo, non respirava piu’, ha chiuso gl’occhi, morto stecchito. Le labbra sono diventate di piombo e la sua voce e’ stata spazzata via dal vento. Dalle ali sono colate gocce di sangue delle quali abbiamo una parte bevuto per riscaldarci e l’altra conservata per te che sappiamo benissimo che ne sei molto goloso. Mentre bevevo quel succo molto denso ho avvertito una strana sensazione, un flash back, uno di quelli che si avverte con certi profumi e sapori e capita che ti ricordi tipo un’estate al mare, un sapore molto familiare. Poi abbiamo raccolto la polvere di sogni su pezzi di carta. Delle lettere sono apparse e hanno formato alcune parole. Poi queste parole hanno formato delle frasi. Una voce sottile crescente che non so da dove arrivava, molto simile al suono del mormorio dell’angelo, ha iniziato a parlarci e a raccontarci delle storie per intrattenerci lungo il cammino. Niente di speciale, soliti sogni e storie da angelo, parole e pensieri scontati, tipo da fautore del bene, tipo da altruista egocentrico, pace, amore, fraternita’, legalita’, uguaglianza, liberta’, cambiamento, evoluzione e repliche prediche fanatiche aromatiche del genere, robe d’azionista pacifista occasionalmente violento, da rivoluzionario occasionalente in azione, da conservatore moderato esageratamente o moderatamente esagerato, in poltrona, al bar dell’universita’ o in piazzetta, pigiama hippie, birra, kebab e patate fritte, piercing su qualche kilo in piu’ o in meno, mocassino, camicetta a righe, pulloverino, olive e noccoline, aperitivo, tatoo su fisico da palestra o da jogging, sempre abbronzato o sempre pallido, auto cabriolet, smart, pandino o bicicletta, cane al guinzaglio, pit bull o setter inglese, rasato, rasta o combinazione rasta rasato, capellone, doppio taglio o alla moda, colore rosso, nero o qualcuno va’ di verde, benpensanti con la voglia di salvare il mondo con la bocca usando le vocali e le consonanti ordinate, scandite e pronunciate in senso logico e intelligente, come un professore o un generale reduce di guerra, come un disoccupato felice o un lavoratore incazzato, frasi fatte lette in un libro, in un manuale, ascoltate in un spot televisivo, in una canzone, in un film o durante una conversazione da un altro benpensante, indifferentemente dalla dinastia e di qualsiasi fazione di pensiero tanto ormai non si fa’ piu’ distinzione, sempre le stesse cose, per questo non mi piacciono molto gli angeli perche’ come questi tipi qui, non hanno nulla di eccezionale in cui sperare, fotocopia della fotocopia della fotocopia della fotocopia, parole sbiadite e ripetute ripetute e ripetute. Ad essere sincero non me lo sarei mai aspettato di ascoltare tante parole, seppure futili, visto la personalita’ cosi’ chiusa, calma e apatica dell’angelo, e soprattutto sono stato sorpreso dall’alternarsi di tonalita’ vocali un poco nevrotiche e sgorbutiche, seducenti e ammalianti che incalzavano piano piano che la misteriosa voce parlasse. Un poco mi ha ricordato il mio compagno di viaggio satanuccio quando cerca di persuadere qualcuno con le sue tentazioni o quando perde il controllo perche’ ormai non esiste piu’ nessuno da persuadere perche’ gia’ ci pensano i media.
Mancavano solo pochi attimi al nostro arrivo, ha fatto sempre piu’ freddo e abbiamo deciso di bruciarlo. In una notte di ghiaccio, meglio un fuoco ardente che un angelo morto. Peccato che gli angeli brucino velocemente come i fiammiferi.
Pero’ piu’ che emanare calore ha fatto una gran luce, anzi erano delle luci di vario colore e forse questo e’ quello che cercava di dirci appena l’abbiamo incontrato, luce, luci, si, avevo capito bene allora. L’udito alla mia eta’ fa’ brutti scherzi.
Comunque, stiamo per arrivare, vienici ad aprire la porta, prepara da bere per tre, ho voglia di festeggiare e onorare con un brindisi la morte di questo povero essere. Mi raccomando, metti legna nel camino, fallo ardere piu’che puoi, ho appena notato che il diavolo da rosso inferno sta’ diventando viola purgatorio e le sue corna piu’ che simbolo del male sembrano quasi due ghiaccioli alla fragola.
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Added on June 3, 2008 Last Updated on March 24, 2009 Previous Versions Author![]() DOMI'Leeds - Napoli - Mantova, United KingdomAboutDomenico Barra, better known as Dom, is an Italian artist, poet and singer. He was born on the 9th September 1982 in the ancient Greek town of Neapolis know today as Napoli. It was a sunn.. more..Writing
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