![]() il corvoA Stage Play by DOMI'![]() Short story in italian- monologue![]()
Il corvo
E' bella la vita se la guardo da questa finestra. Un tranquillo pomeriggio di Febbraio. Sembra tutto così sereno, armonioso. Un leggero vento freddo muove l'aria e fà cantare gl'alberi. Ci sono poche case su quel monte lontano. Sui tetti riposano ancora macchie di neve dalla scorsa notte. Poco sole riscalda i prati secchi bruciati dal gelo. Il freddo paralizza gli attrezzi da lavoro che restano fermi e chiude le persone in casa a scaldarsi davanti al fuoco dei camini. Un perfetto sincronismo tra le cose ferme.
A dire il vero sembrerebbe che non ci sia niente da raccontare o dipingere con i colori ma mi piace, mi sento inspirato, mi trasmette un certa sicurezza, un bisogno speciale di normalita’.
Un corvo vola affamato e affannato verso il cielo ed e’ l’unico a straziare questa pace. E’ come un puntino Nero impazzito che si muove davanti a me e che gracchia disperato. Non capisco perche’ ma mi ricorda qualcosa di veramente familiare, e’ come se gridasse dentro la mia testa.
Le nuvole disegnano ombre nella valle e sulle colline. C'è foschia ed i colori sembrano appesantirsi, così pesanti da rendere la mia mente stanca. Non so se questa quiete sia felicita’ o malinconia. Si alternano pianure e monti così come si alterna il mio umore, tra stati di calma chimica e crisi imprevedibili.
Padiglione numero 2, archivio numero 103, anno 1980, grado d’istruzione elementare, prognosi: condotta psicopatologica. Disordine mentale lo chiamano e non esiste cura, solo terapia, una vita intera in terapia.
Tutto sembra morire o forse va’ solo a dormire. Ogni notte chiudo gl'occhi e spero di ricordare i miei sogni al mattino. Sognare e ricordare sono la sola via per scappare da queste mura grigie. Ho tanti sogni e tanti ricordi ma non ho nessuno a cui raccontarli. Quel poco di azzurro tra le nuvole mi consola a momenti. E’ come una porta aperta che stimola le mie percezioni. Non so se sia un’entrata o una uscita. Non so dove mi porterebbe, conosco solo dove mi farebbe rientrare e allora preferisco restare qui a guardare seduto alla finestra, tanto tra poco dicono che arrivera’ la primavera e ritorneremo a passeggiare in giardino. Un’altra primavera, la sesta, la decima, la quindicesima, ormai ho perso il conto e che differenza c’e’ tra le stagioni per un malato mentale?
Ogni notte quando mi addormento, quel corvo solitario finalmente raggiunge il cielo, esce dalla porta e non so dove vada, pero’ so che domani al mio risveglio lui sara’ qua davanti a me.
© 2009 DOMI'Featured Review
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1 Review Added on June 3, 2008 Last Updated on March 24, 2009 Previous Versions Author![]() DOMI'Leeds - Napoli - Mantova, United KingdomAboutDomenico Barra, better known as Dom, is an Italian artist, poet and singer. He was born on the 9th September 1982 in the ancient Greek town of Neapolis know today as Napoli. It was a sunn.. more..Writing
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